TRA I 36 INDAGATI PER GLI SCONTRI DI PIAZZA NAVONA ANCHE 15 RAGAZZI DELL’ONDA

– COMUNICATO STAMPA DI ANDREA ALZETTA – oggi alle ore 12,30 presso la facoltà di scienza politiche all’università La Sapienza si è svolta una conferenza stampa  contro le denunce rivolte a 15 tra studenti ed attivisti presenti in Piazza Navona il 29 ottobre. Le accuse colpiscono maggiormente gli studenti ed il disegno chiaro del governo è quello di criminalizzare un movimento di massa che sta cambiando l’indirizzo politico del paese servendosi di azioni di gruppi squadristi e fascisti che lascia poi impuniti.

Infatti, dopo l’impunità di quanto accaduto a Piazza Navona, dove un gruppo  appartenente a blocco studentesco ha potuto agire indisturbato entrando con un camioncino carico di bastoni, altri esponenti dello stesso gruppo sono stati protagonisti di un’irruzione presso la sede rai di via Teulada al termine della trasmissione di Federica Sciarelli.

In questo modo la destra governativa intende chiudere in un angolo i movimenti, attraverso le denunce e le minacce, legate ad un uso distorto della magistratura.

Il 29 ottobre un gruppo squadrista paramilitare, dopo aver picchiato, indisturbato, con caschi e fibbie studenti minorenni ha atteso che i manifestanti universitari entrassero a Piazza Navona  e ha sferrato l’attacco.

Non si è trattato di una rissa bilaterale:  ma di un attacco e di una difesa.

 

L’Onda Anomala ricorda Piero Bruno‏

Per un confronto tra generazioni in movimento

Mentre il Governo Berlusconi provava ad assestare il colpo di grazia al malandato universo italiano di produzione dei saperi e della cultura, un maremoto ha prodotto l’inatteso tzunami generazionale: l’Onda. Ora la mareggiata sta inondando il paese, travolge e blocca tutto, arriva fino sotto i luoghi del potere assediandoli. L’Onda è il rifiuto individuale diffuso  e collettivamente maturato della condizione/percezione di precarietà permanente. Per questo l’Onda è dirompente. Le sue molecole sono ovunque perché ovunque è il rifiuto di questa condizione/percezione.

Il risveglio della generazione dei presunti bamboccioni è ormai in atto. E’ un risveglio difficile quello dal letto delle macerie ideologiche del novecento, ma non per questo è un risveglio impolitico o apolitico. La sua aspirazione, il suo sogno è politico: un’altra idea di società è sempre e necessariamente un sogno politico.