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“teatro medicina” di artestudio: applausi al palladium per il “mac beth”

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di Ylenia Sina

La scena è disseminata con tracce di Macbeth come in un grande quadro di Pollock, il racconto affidato alle parole farfugliate, ai gesti esitati e nuovi, ai buchi di colore, ai vuoti. “Mac Beth”, «con il buco nel mezzo», è il titolo dello spettacolo presentato venerdì 19 dicembre al teatro Palladium a conclusione del progetto Port Royal che Artestudio ha realizzato come Officina Sociale con gli ospiti delle comunità terapeutiche di San Basilio, Tarsia e del Centro diurno Pasquariello di Roma, con la regia di Maria Sandrelli, Daniele Cappelli e Riccardo Della Pietra e presentato dall’Assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio Giulia Rodano. Mac Beth è Teatro medicina: il percorso artistico diviene la cura attraverso cui il soggetto vulnerabile può sanare la propria “malattia”, l’arte e la creatività permettono di recuperare quelle possibilità inattese dell’esistenza, quale ricerca di autenticità espressiva favorendo l’abbandono dello stato di disagio. Leggi il seguito di questo post »

Gli occupanti dell’Horus alle istituzioni: prosegue la vertenza per la destinazione pubblica e culturale dell’Horus

Foto Francesca Nalbone

Foto Francesca Nalbone

Al Presidente della Giunta della Regione Lazio Piero Marrazzo

Agli Assessori della Regione Lazio

Ai Capigruppo del Consiglio Regionale del Lazio

 

Al Presidente della Giunta della Provincia di Roma Nicola Zingaretti

Agli Assessori della Provincia di Roma

Ai Capogruppo della Provincia di Roma

 

E p. c. Al Sindaco di Roma Gianni Alemanno

al Presidente del Municipio Roma IV Cristiano Bonelli

 

 

 

Martedì 21 ottobre 2008, alle prime luci dell’alba, è stato sgomberato con un’operazione di polizia e carabinieri, senza alcuna possibilità di trattativa o mediazione, il centro sociale Horus di piazza Sempione. A Roma, non accadeva dal luglio 1995, dallo sgombero del centro sociale La Torre, a Casal de’ Pazzi. L’ex discoteca Horus club era stata occupata il 1 giugno 2007 da una rete ampia di associazioni del territorio, studenti, precari dello spettacolo e famiglie senza casa e sfrattate, con l’obiettivo di promuovere uno spazio sociale e di aggregazione, attivo nel settore della produzione culturale indipendente e nella lotta alla precarietà abitativa. Un’esperienza che, in pochi mesi, ha superato i confini municipali e cittadini. Leggi il seguito di questo post »

IV GIORNO DALLA DICHIARAZIONE DI GUERRA DEL SINDACO ALEMANNO ALLA CITTA’ DI ROMA

Il presidio a Piazza Sempione (foto Ylenia Sina)

Il presidio a Piazza Sempione (foto Ylenia Sina)

Detto fatto. Ieri pomeriggio, attorno alle 18, oltre cento persone hanno liberato simbolicamente una ex-scuola pubblica confinante con l’HorusOccupato (destinata ad ospitare il futuro consiglio municipale) chiusa da anni da interminabili lavori di ristrutturazione. “La trattativa è aperta”, recitava così uno dei tanti striscioni issati sull’edificio.

Da qui parte il nostro presidio che finirà solo con l’apertura di vera trattativa pubblica con la proprietà e il comune di Roma. Da qui prosegue la campagna per la liberazione dell’Horus, su cui continua una quotidinana aggressione fisica fatta di smantellamenti, installazioni di allarmi e presidi militari. Leggi il seguito di questo post »

Cultura e libertà. Appello per la liberazione dell’Horus. Le prime firme illustri

(Un momento del concerto di Meg all’Horus nello scorso dicembre)

Il 21 ottobre 2008 Roma è stata privata di un luogo importante per la sua vita culturale e sociale: l’Horus occupato. Si è trattato di uno sgombero violento, una vera e propria occupazione militare, che vuole impedire ad un pezzo di città la possibilità di esprimere cultura indipendente. Liberato da più di un anno, l’Horus si è affermato nella città come un laboratorio di sperimentazione artistica, attento non solo alle culture metropolitane, ma anche luogo di creazione per il teatro, la musica e le arti performative in genere. Un edificio abbandonato, diventato punto di riferimento creativo e pulsante dell’intera città. Leggi il seguito di questo post »