ultimo giorno di mosca come prefetto di roma? domani probabile nuova nomina: pecoraro, marino o morcone

Domani alle ore 9 dalla riunione dell’esecutivo a Palazzo Chigi potrebbe uscire il nome del nuovo Prefetto di Roma. In lizza, secondo Adnkronos, Giuseppe Porcaro, attuale Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e Giosuè Marino, Commissario antiracket e antiusura ed ex prefetto di Palermo. Un nome a sorpresa potrebbe essere quello di Mario Morcone (in pole position per Napoli, però), attuale Capo del Dipartimento libertà civili e immigrazione del ministero dell’Interno.

Di seguito l’intervista che il prefetto Carlo Mosca ha rilasciato a LIBERAROMA il 10 novembre 2007 (da Liberazione):

Carlo Mosca, il prefetto che insegna democrazia ai politici

Carlo Mosca, dal 2 settembre ha sostituito Achille Serra, in qualità di Prefetto di Roma. E’ un “uomo di Stato” e negli ultimi cinque anni era stato Capo gabinetto del Viminale (il posto ora ricoperto da Gianni De Gennaro).

Quale è la sua valutazione sul “Patto per Roma sicura” e sulle ingenti spese previste per realizzare quattro mega campi per rom, fuori dalle cinta del Raccordo Anulare?

I patti siglati anche in altri città rispondono all’esigenza di evitare che sia esclusivamente l’azione repressiva delle forze dell’ordine a gestire la situazione, ma devono favorire politiche di sicurezza positiva tendenti all’inclusione e alla prevenzione sociale. Necessaria diviene quindi una sinergia determinata dalla collaborazione tra i diversi soggetti e le associazioni che lavorano sul territorio. È importante abbandonare la politica dell’emergenza, favorendo un progetto con obiettivi di lungo termine, prevenendo situazioni di degrado, di cattiva o assente manutenzione che determinano la percezione generale di insicurezza. In questo quadro bisogna agire sul presente, pensando al futuro, altrimenti si tappano solo le falle. Creare grandi agglomerati in cui la maggior parte delle persone oneste sono costrette a convivere con persone che delinquono rende più difficile l’inclusione e penalizza chi vuole vivere in pace.

– comunicato stampa – Andrea Alzetta: piazza navona, chi copre il Popolo delle Libertà

Foto Ansa

Mentre anche la nostra città è riempita dal fragore dello sciopero generale della scuola contro il decreto Gelmini, approvato ieri al Senato, molti esponenti e colleghi della PdL si sono cimentati nella difesa dei loro nipotini di Blocco Studentesco, per i fatti successi sempre ieri mattina a piazza Navona. Infatti, Gramazio, Cassone e Guidi hanno immediatamente solidarizzato con i giovani neofascisti e con le dichiarazioni di questi espresse nella loro tana di Casa Pound. E’ chiaro che il tentativo di Lotta Studentesca di far passare le mobilitazioni, in corso ormai da numerose settimane, contro i decreti che affossano la scuola e l’università italiana come delle azioni che non hanno connotati né di destra né di sinistra è una gran bella cazzata, posto che a governare, in realtà, sono sempre anche loro e che la PdL ha tutto l’interesse di utilizzare le provocazioni e azioni criminali di Blocco Studentesco (alias Forza Nuova) per poter annacquare le vere ragioni della protesta, trasformando il tutto nella solita pantomima della guerra fra bande.

30 ottobre: roma invasa da un milione di “facinorosi”

Su https://liberaroma.wordpress.com/fotografie/30-ottobre-un-milione-di-facinorosi-invadono-roma/ tutte le foto della giornata: il corteo dei sindacati e l’Onda Anomala che invade il ministero della Pubblica Istruzione

L’Onda d’amore

Di Alessia D’Aleo

Dove state andando?-Non lo sappiamo, ma intanto andiamo!

Così Andrea Appetito, regista romano in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma insieme a Christian Carmosino con il documentario “L’ora D’amore”, decide di introdurre la presentazione del suo film, martedì 28 ottobre, nell’Aula I della facoltà di Lettere alla Sapienza. Proiezione in sostegno degli studenti che in queste settimane protestano contro i tagli previsti dalla legge finanziaria 133 all’università pubblica. Il regista romano si imbatte negli universitari dell’Onda anomala, come si sono definiti, venerdì sera alla festa del cinema e racconta come un brevissimo scambio di battute con un manifestante lo abbia colpito, ricordandogli che l’ importante è avanzare forti dell’idea che si sostiene!